Il termoregolatore è un dispositivo di misurazione utilizzato per il controllo della temperatura. I termoregolatori con ingresso per termocoppia e termoresistenza misurano la temperatura elettronicamente, ottenendo il cambiamento di temperatura dal sensore e inviando i dati misurati al processore elettronico. Il dispositivo di uscita controllerà quindi la variazione di temperatura all'interno di un intervallo specifico. Disponibili in versione 32x74mm, 48x48mm e 48x96mm. L’ingresso è programmabile per sensori di temperatura, termoresistenze e termocoppie ma anche per trasmettitori di pressione, sensori di umidità e di flusso. Uscita analogica, alimentazione multi-tensione, opzioni ingresso TA, ingresso digitale, comunicazione seriale.

La serie Delta DTC modulata consente di risparmiare cablaggio ed è in grado di monitorare molti punti di temperatura. Consentono all'utente di pianificare le modalità di uscita in base alle reali esigenze. La protezione con password integrata impedisce operazioni improprie o danni causati dallo staff operativo.

Disponibili sia termocoppie, sia termoresistenze. La misura della temperatura mediante i termometri a resistenza è basata sulla caratteristica, comune a tutti i conduttori e i semiconduttori, di modificare la propria resistenza elettrica al variare della temperatura. Il sensore PT100 ha un valore ohmico pari a 100 ad una temperatura di 0°C ed il suo coefficiente di variazione è di 0,00385 ohm per °C. La termocoppia è un circuito elettrico formato da due conduttori metallici di differente materiale saldati su una delle estremità. Per effetto Seebeck se c'è differenza di temperatura tra il giunto caldo (sul punto di saldatura) e il giunto freddo sull'altro capo dei conduttori, si genera una forza elettromotrice che dipende dalla tipologia dei due metalli. Per misurare una temperatura con una termocoppia è necessario che il giunto freddo sia ad una temperatura nota, in modo che la fem generata dipenda unicamente dal giunto caldo.